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Visualizzazione dei post da febbraio, 2014

Zero Escape Series

Nonary Originale Videogame: nessuno, viene citato in 999 Ambientato nel: presumibilmente dalla prima metà del ventasimo secolo ad oggi La Gigante è la nave gemella del Titac, riconvertita a ospedale durante la Prima Guerra Mondiale e proprietà di uno dei superstiti del Titanic, un certo Dashiell Gordain (divenuto ossessionato da tutto ciò che riguardava la sfortunata nave) . Opportunamente riempita di lord inglesi indebitati, attirati lì con l’inganno di partecipare a un gioco con una vincita spaventosa, la nave diventa teatro del primo Nonary in cui chi perde viene sacrificato nell’inceneritore per un qualche rito. Alla morte di Gordain il figlio gli succede e continua la mattanza dei debitori finché non capita che coinvolgano anche Gentarou Hongou che sopravvive e diventa a sua volta ossessionato dal Nonary e decide di comprare la nave e crearne una versione migliorata. Primo Nonary Game Videogame: nessuno, viene citato in 999 Ambientato nel: 2018 La Cradle Pharmaceuti

Virtue's Last Reward [Recensione]

Sotto assedio da parte di (credo) un raffreddore rompi zabedei ho ripreso in mano questo gioco rimasto fermo praticamente dalla sua uscita, lo sfortunato primo trofeo argento (parziale fautore dell’iniziale pausa) reca data 19/03/2013 mentre attualmente il gioco è platinato di fresco con gran parte dei trofei fatti nella scorsa settimana (che è iniziata guarda caso mangiando Lagomorfo, quindi c’è pure la soddisfazione di aver mangiato ZeroIII) . Il perché di questa luuuunga pausa è presto detto: sono subentrati giochi più beceri e Koei che mi hanno distratto (chi l’avrebbe mai detto), inoltre il mio metodo e quel sopracitato benedetto trofeo sono stati la mia rovina. Il mio primo trofeo argento è stato “Tears In The Rains” e tutti quelli che l’hanno giocato sanno che non è possibile visto che si tratta del finale di Luna e serve una password proveniente da un finale che si sblocca circa a metà gioco (a seconda dei magheggiamenti) , la colpa è mia, non cerco di nasconderlo, e in

(Persona News) Possano le mie parole tingersi del rosso del sangue

Tanto news non sono, generalmente parlando, ma c’è da capire che quando la Atlus se ne è uscita coi nuovi annunci sono rimasta un po’ spiazzata. Dopo il PM (il Persona Magazine) che in giappone riesce stranamente a riempire una rivista al mese di news di Persona diluite con la continuazione della serializzazione di nuovi e vecchi manga su Persona (P3 manga era fermo da un po’ e ora c’è un nuovo e settimo volume e poi c’è il manga dell’Arena, lo spin-off su Naoto, quello su Yosuke, bla bla...) è arrivata la conferma ufficiale che si sono bevuti il cervello. Fingendo che non mi importi, goiendo perché P4:A ci ha messo una vita ad arrivare da noi e il prezzo è calato subito, il nuovo party di titoli sulla serie Persona comprende: - Persona 4: The Ultimax Ultra Suplex Hold , ovvero l’Arena 2, che come il precedente esce prima per le sale giochi (anzi, è già uscito a fine Dicembre scorso) poi per PS3, niente XBOX, e sempre in mano alla mia taaaaanto amata Arc System - Persona Q: Shado

Persona 4

Persona 4  Titolo: Persona 4, ペルソナ4, 女神异闻录4, Shin Megami Tensei: Persona 4 Genere: Seinen, Azione, Avventura, Commedia, Mistero, Psicologico Anno: 2008 Serializzato su: Dengeki Maoh, Dengeki Black Maoh(ASCII Media Works) Storia: Atlus, Sogabe Shuuji Disegni: Sogabe Shuuji Volumi: 11 volumi (concluso) Trama: Seta Souji è un ragazzo normale i cui genitori vanno a lavorare all'estero, non che siano mai stati molto presenti e gli spostamenti erano all'ordine del giorno ma questa volta andranno all'estero e quindi dovrà stare per un anno a casa dello zio (che non vede da quando ero bambino) nel paesello sperduto di Inaba. La noia sembra assicurata e Seta non è particolarmente propenso a socializzare; diventa la notizia del giorno nel piccolo paesello, ma ben presto il suo arrivo viene soppiantato da un terribile serial killer che sta mietendo vittime nel tranquillo paese e le morti sono una più misteriosa dell'altra e Seta si ritrova inaspettatamente co

Dragon’s Dogma Dark Arisen

Voglio iniziare dicendo che mi sono ritrovata a giocarlo a quasi un anno dall’uscita (della versione riveduta e corretta) perché a suo tempo scaricai la demo e mi fece profondamente schifo (ovviamente la demo meno “dark”) col senno di poi c’è da dire che avevano scazzato di brutto a scegliere il punto della demo e sopratutto un gioco così è meglio non pubblicizzarlo con una cosa simile... Comunque è sempre sembrato che non averlo provato fosse una specie di macchia sulla mia eccelsa “carriera” e così armata di un ventino ho rimediato alla cosa anche se ancora oggi non sono certa su cosa dire a proposito di questo strambo gioco. Random Facts Generalmente, senza addentrarsi troppo nei meandri del gameplay, della storia o della grafica c’è una cosa che mi ha irritato profondamente per tutto il gioco, fermo restando che dei grandi nomi alle spalle del gioco non me ne sbatte nulla, solo i pecoroni che vivono per mezzo dell’effetto pecorone tirano in ballo simili informazioni per f