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Visualizzazione dei post da gennaio, 2016

Danganronpa Another Episode: Ultra Despair Girls [Fast Comment]

Restiamo in tema: giochi su cui ero moooolto pessimista, anche se questo a differenza di P4D mi ha fatto ricredere. Ultra Despair è il sequel di Danganronpa solo che perde la sua componente visual novel in favore di una pistola e un mirino. Ero scettica perché non mi piacciono particolarmente gli “sparacchi”, ma più che altro a causa del nome che c’è dietro: gente che lesina sulle animazioni già nelle visual novel e che sa programmare peggio della Square ai tempi di Final Fantasy VII... Dal punto di vista bug grafici e programmazione zeppa non mi hanno deluso ma dopo i primi capitoli per lo meno la storia si è ripresa. Chi, come, quando, perché... A differenza degli altri Dangan questa volta il cast sarà davvero risicato, sulla carte vengono introdotti molti personaggi nuovi ma di fatto saranno due ragazze e una manciata di comprimari~ Niente classe stipata in una scuola o su un isola, questa volta vestiremo i panni di una ragazza (alleluja) che si ritrova rinchiusa in un app

Persona 4 Dancing All Night [Recensione]

Eccomi qua a recensire il gioco della doppietta spinoff che meno mi ispirava, a conti fatti non mi dispiace di aver mancato la limited sia di questo che del Q~ Il Dancing mi aveva sempre un po’ preoccupato, molto più del Q (nonostante io ODI Etrian Odyssey avevo più speranze per quello, il che è tutto dire) e alla fine la mia disastrata previsione si è rivelata corretta. Persona 4 Dancing All Night ha avuto una storia disastrata durante il suo sviluppo e il risultato è un gioco molto casual incomprensibile per un non fan e che dura... 8 ore! L’edizione inglese comunque è ben fatta, certo l’adattamento americano è sempre quello ma hanno usato gli stessi doppiatori e anche le parti anime (salvo il labiale di Kanamin) sono ben fatte. L’unico difetto grafico che ho notato sono le scritte rosse nel tutorial che sembrano compresse col tritarifiuti, per il resto nulla da dire P4D è colorato (anche troppo) e gradevole. Storia Non mi aspettavo nulla dalla modalità storia, davvero!

Cambio di grafica

Nelle prossime ore, si spare, si cambierà grafica *fufu* Quindi preparatevi a salutare questa accozzaglia di codici mal venuti :P Piccola nota finale: purtroppo non ho potuto usare il vincitore del contest  perché era piena di errori e limiti di visualizzazione, gomen >.<

No, Thank You!!! [Recensione]

Continua la mia breve epopea sui BL game, anche se in questo caso si tratta di un gioco che ho fatto solo per venire incontro alla solita richiesta . NTY è l’ultimo arrivato della famiglia dei BL ufficialmente tradotti e, lo ammetto, visti i precedenti non mi aspettavo un lavoro ben fatto. NTY non è nuovissimo, è uscito in inglese a inizio 2015 , ma l’aria di “Bara” che lo circondava mi ha sempre tenuto un po’ a distanza... pessima scelta! Di fatto, ora come ora, NTY è l’unico che mi sentirei di consigliare a una neofila del genere o comunque a qualcuno non avvezzo a visual novel e affini ma in cerca di brividi yaoi~ L’edizione inglese, decisamente ben fatta, è targata MangaGamer e anche questo fatto mi aveva reso un po’ scettica all’inizio (operano da anni principalmente nel campo eroge) e... insomma per un concatenarsi di sfortunati eventi l’avevo lasciato a prender polvere finché non mi è stata fatta quella fatidica domanda: che BL game mi consiglieresti? Novità Uno dei

Feng Yu Jiu Tian [personaggi]

Feng Yu Jiu Tian (凤于九天), conosciuto anche come “The Ravishing of the Crown Prince”, è la versione a fumetti/manhua dell’omonima novel. La novel ha una trentina di volumi *ridacchia* quindi lungi da me occuparmene veramente, ma posso spendere qualche parola in generale visto che intendo occuparmi del manhua. Feng Yu Jiu Tian è uno di quei rari manhua “internazionalizzati”, infatti oltre a uscire per l’editore taiwanese -per cui esce anche la novel- è stato licensato in Giappone dalla Libre e da tale versione (leggermente fallata a quanto pare) esce la versione americana per mano della Sublime. Wang Yi (illustratrice) e Feng Nong (autrice) sono entrambe famose in patria, per dirne una Feng Nong scrive anche i testi di Gu Fang Bu Zi Shang (sia novel che manhua). Cadenza delle uscite Sarò sincera fin da subito: andrà molto piano perché in patria esce ogni morte di papa! Più o meno tra un volume e l’altro passano 2-3 anni... Tra la versione cinese e quella giapponese corrono

Hadaka Shitsuji - Fast Comment

Come sempre i "fast" comment sono meno di una recensione (almeno per me), ma decisamente più di certa roba che da altre parti definiscono come "recensione". Ho deciso di usare questa formula più sbrigativa e meno dettagliata perché in realtà i BL game sono un genere che secondo me non merita di essere trattato più di tanto *cof cof* Ok, milito tra le yaoieste da tempo immemore, traduco yaoi e tutto il resto ma, non saprei, non riesco a prenderne seriamente neanche uno XD Come accennato nella recensione di Enzai ( la cui "fama" meritava che mi sbattessi un minimo a scrivere no, semplicemente non ero sotto esame) tutto è partito da una amica che mi ha chiesto un consiglio e a cui ho risposto che secondo me non esistevano BL game da consigliare *cof cof*; però riprendendo in mano un po' di vecchie cose per lei ho riesumato alcune perle di indiscutibile idiozia *heropose* Una era appunto Enzai e l'altra... sono i Maggiordomi Ignudi! Cos'

Code: Realize [Recensione]

Eccoci qui, durante i saldi ero indecisa su quale scegliere delle due ultime fatiche della Aksys: da una parte aveva un remake di una cosa “famigerata” (Norn 9) e dall’altra un gioco nato per PSV , ha vinto quest’ultimo sia per la sua natura di non-remake che per la media su metacritic leggermente più alta dell’altro. Per quanto riguarda le vecchie uscire Otomate per PSP, nel bene o nel male, qualcosa conosco ma Code è stato un completo salto nel buio, come sarà andata? L’Ambientazione Code ha una ambientazione pseudo-steampunk, la Londra di fine 800 subisce un incredibile boom tecnologico grazie al poliedrico inventore Isaac Beckford, ora scomparso misteriosamente. Londra diventa così una città industrializzata, pesantemente meccanizzata e militarizzata, a causa di ciò la storia viene pesantemente modificata rispetto a come siamo abituati a conoscerla. Le nostre avventure iniziano nel paesino di Wales , nella villa abbandonata di Isaac dove la figlia lo aspetta da almeno due